The Pendragon Legend

Ho scoperto questo romanzo mentre preparavo un esame di letteratura ungherese, l'ho letto dopoaverlo preso in prestito in biblioteca e ora l'ho acquistato, in modo da poterlo leggere di nuovo tutte le volte che mi va. libro fantastico

«Credo che lei ritenga la sua vita così monotona proprio a causa di questo isolamento. Sul continente si definisce vita proprio ciò che ha a che fare con le donne». «Allora devo citare Villiers de l'Isle Adam: "Quel che concerne la vita, lo facciano pure i camerieri per conto nostro"». Che snobismo delizioso! Lo confesso, talvolta mi procura una breve ma intensa goduria. Non è fra i miei generi preferiti (un misto fra thriller filosofico, mystery e gotico dalla trama piuttosto movimenta), ma davanti ad una buona scrittura come questa, non mi lascio scoraggiare da qualche eccesso di esoterismo. Nonostante alchimie e ritorni dall'oltretomba, Antal Szerb come narratore sa il fatto suo ed è stata una piacevole scoperta. In ognuno degli scrittori ungheresi che ho letto fin'ora, ho trovato qualcosa di speciale. Con Ágota Kristóf, il grande Sándor Márai, Magda Szabó, László Krasznahorkai e da ora Antal Szerb, il mio panorama letterario si è arricchito di originalità, immaginazione, verve narrativa e creatività stilistica; tutte cosucce che fanno un gran bene al cervello e anche all'anima. Di suo, credo leggerò ancora "Il viaggiatore e il chiaro di luna", in giro per l'Italia. P.S.: non avendo trovato la versione italiana che ho letto (ISBN 8876412271), ho postato il mio commento nella scheda della versione inglese. Peccato che gli scrittori ungheresi continuino ad essere ignorati...