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Il tema principale del libro sono i rapporti familiari, in particolare tra fratelli e sorelle,che l’autrice esamina tra passato e presente con uno stile abbastanza tradizionale e attento ai particolari. La vecchia casa di famiglia è il fulcro attorno al quale ruotano le vite dei personaggi durante un’ultima vacanza estiva e ognuno di loro troverà alla fine un personale punto di svolta della propria vita.
Questo libro mi ha aiutato a riflettere su una decisione che devo prendere, nel mezzo dei miei quasi cinquant'anni, con un solo figlio ed una vita sempre di corsa. Ho ritrovato l'uva spina nell'orto, i pomodori alla griglia che mi piaceva tanto cucinare assieme a mia nonna: mi sembra di sentirne ancora il gusto ed il profumo. Ma non sono mai riuscita poi, una volta cresciuta, a farli così buoni. Ho ritrovato la compagna di mio fratello , così fredda e lontana dalla nostra famiglia. Ho ritrovato i vicini di casa, sempre attenti a ciò che accadeva a noi bambini.. perché quando eravamo assieme ci sentivamo forti, grazie ad una complicità e ad una voglia di trasgressione, di birichinate nei confronti degli adulti. Ho ritrovato i lunghi viaggi in auto, con tutte quelle curve che erano sempre un incubo. O in treno e poi in corriera ....e poteva capitare di dover fare l'ultimo tratto a piedi, per mancanza di coincidenze. Poi mi sono ricordata che, strada facendo, ci gustavamo le fragole raccolte nel sottobosco ed ingoiate così, lavate solo di rugiada. Mi sono rivista tra le mucche, le api, la piccola gerla sulle spalle per farci stare qualche ramoscello secco quando si andava a far legna. E tanto, tanto altro. Un mondo lontano rispetto ai nostri tempi, che i nostri figli non potranno mai assaporare, me ne rendo conto. E loro, fra qualche anno, chissà dove saranno. Se penso a come, nel giro di una generazione, la nostra, ci stiamo praticamente dimezzando..... andando a finire chissà dove, sono sempre più convinta che sarebbe bello chiudere la porta, e lasciare tutto lì. Ma naturalmente non si può. Qualche oggetto più caro me lo porterò a casa....per il resto lascerò che ci pensino i miei fratelli a far rivivere, in chiave moderna, un mondo ormai lontano, troppo familiare e carico di ricordi per potermelo godere appieno. Pieno di ricordi, ma anche di insidie quando si è troppo vicini . Credo proprio che farò così, con il cuore in pace.
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