Passando per New York

Sinicco bombarda il mondo con la poesia e bombarda la poesia con il mondo. Si esce così dalle solite manfrine del primato della parola o del primato della realtà, dell'impegno o del disimpegno... Con potenza e ispirazione la parola chiede alla parola di conquistarsi il proprio senso dentro e fuori di sé. La poesia mette sotto processo anche se stessa. Non si può restare indifferenti: un gran bel libro d'esordio.

Benussi, critico con un grande peso a Trieste non solo perché allieva di Petronio, ha capito profondamente Passando per New York di Sinicco. Cosa avviene nella Trieste della letteratura oggi, non è chiaro: dalle pagine della bibliografia finale, pare che qualcosa di nuovo come a fine Ottocento inizi del Novecento stia accadendo; che sia questo gruppo de "Gli Ammutinati"? Se l'accademia ne parla bene è probabile che non sia la finzione scenica inventata da qualcuno, anche perché le parole di Benussi appaiono motivate e supportate dal contenuto del libro. Sinicco riesce a parlare del contemporaneo emozionando con la poesia. Pasoliniano? No, qualcosa di nuovo.