Le parolacce di Dante Alighieri

Un piccolo libriccino densissimo di lavoro non solo filologico, come ci si aspetterebbe da un autore del calibro di Sanguineti, ma anche dal punto di vista ideologico: le parolacce sono un pretesto per analizzare la figura di Beatrice e di come quest'ultima sia stata censurata dagli interventi di una Chiesa, e una società, che non accetta una donna risoluta com'è la donna amata da Dante. Il manualetto contribuisce a ridisegnare un sommo poeta all'avanguardia: moderno sia per i suoi tempi, che per i nostri. Eccellente infine il comparto filologico, che approfondisce sia la storia editoriale delle varie censure, sia in quanto fornisce un quadro chiaro di cosa e quante siano le parolacce che danno titolo al volumetto.

Interessante

Un modo diverso di celebrare la grandezza del Sommo Poeta nel settimo anniversario della morte.