La parete

Un libro da cui non mi aspettavo molto e che invece si è dimostrato una vera e propria rivelazione. "La parete" racconta la capacità di resilienza umana supportata dal bisogno di conferire senso al caos e dall'amore come motore di ogni cosa. Questo romanzo, scritto con molta chiarezza e semplicità, è stato capace di restituirmi un senso di profonda pace e di equilibrio. Mi ha indotto ad una riflessione sul nostro modo di vivere come esseri umani, di aggrapparci al superfluo perdendo di vista ciò che davvero conta e ciò che davvero sentiamo. In esso sono contenute molte tematiche che ritengo fortemente attuali, prima fra tutte: il rapporto uomo-ambiente. Mi ha inoltre commosso la sensibilità con cui l'autrice è stata in grado di porre risalto al valore degli animali, alla loro propria intelligenza e sensibilità, come un bene prezioso e insostituibile che contribuisce concretamente al nostro benessere e alla nostra felicità. Consiglio in modo spassionato questo romanzo, che ritengo un vero e proprio capolavoro.

Ho letto questo romanzo durante il lockdown per Covid-19, su consiglio di una stimata lettrice e il senso di isolamento che pervade la protagonista era anche anche il mio, per cui si è creata una immediata affinità. Una inspiegabile parete invisibile scende a intrappolare la protagonista senza nome in una vasta area boschiva e montagnosa. Per non perdere identità e punti di riferimento prende nota di quel che succede ogni giorno, della cura dei pochi animali domestici, dell'osservazione di quelli selvatici e in lei emergono i due lati: domestico e selvatico. Imparare a sopravvivere in completa assenza di altri esseri umani e, tuttavia, non smarrirsi cercando una ritualità quotidiana che trasforma, piano piano, percezioni, fisico e priorità. Il tutto narrato con ritmo incalzante da thriller.

Un libro che insegna l'arte di ri-crearsi, nonostante tutto. Si legge tutto d'un fiato! Molto crudo e allo stesso tempo poetico, uno dei miei libri preferiti di sempre.