Il paradiso non è più qui. Le indagini di Corrado Pittaluga

Una storia dura e amara,molto ben raccontata. Carloforte è un piccolo paradiso,una comunità di pescatori piccola e tranquilla,immersa in una natura generosa e magnifica,il luogo ideale per vivere la pensione e così il nostro Pittaluga,metronotte genovese vi si trasferisce senza rimpianti e con grandi aspettative. Tutto sembra perfetto,è facile fare amicizia e i locali,genovesi di origine anche loro ,appaiono gente semplice,innocente,lontana dall'inquinamento fisico e psicologico della città dove dopo quaranta anni non distingui ancora i vicini di casa dai venditori ambulanti. Pittaluga non ha perso l'abitudine di camminare di notte e così buona parte del romanzo è un notturno,tranquillo e sereno all'inizio,incerto quando vengono ritrovati i resti di un cadavere,malato e cupo con il procedere della storia e il disvelarsi della realtà sotto l'apparente armonia che forse solo il protagonista ha voluto sempre vedere. Non è un paradiso quello dove si è trasferito Pittaluga,ma un inferno dove la crudeltà e l'indifferenza umana toccano punte insospettabili e dove nessuno è innocente. L'autore è molto bravo,la narrazione essenziale e le atmosfere coinvolgenti.Da leggere ,a mio parere.

Sono rimasto aggrappato alle pagine nel timore di cadere dentro a questa storia, nera come il mare la notte, affascinante come il mare la notte. Mi è piaciuto e mi ha fatto pensare. E, soprattutto, mi ha fatto venire una voglia matta di andare a Carloforte.