Il Paradiso è altrove

Due splendidi libri in uno, due personaggi di alto spessore, difficili da raccontare in modo completo, uniti, nonostante i quasi cinquantanni di distanza, dal filo invisibile simboleggiato dalla ricerca del loro personale paradiso. Ogni capitolo aggiunge aspetti significativi delle loro personalità e rivela progressivamente ed intensamente il loro appassionante, per quanto tormentato, passato permettendone la loro piena conoscenza. Credo sarà difficile, almeno per il momento, sospendere la lettura di Vargas Llosa.

A mio parere uno dei libri più belli che ho mai letto. La figura di Flora Tristan agitatrice sociale e femminista ante litteram viene narrata in parallelo a quella del nipote, il pittore Paul Gauguin. Entrambi ribelli e impulsivi, sognatori irriducibili: le loro personalità vengono delineate in maniera magistrale dall'autore in un'alternanza che non smette nemmeno un secondo di appassionare.

Il libro è scritto molto bene; buona sia l'analisi dell'animo umano maschile e femminile, sia l'analisi storica. L'unico aspetto negativo è che è lungo: lo stesso racconto poteva essere esplicato in meta delle pagine, evitando all'autore di inciampare su noiose ripetizioni.