Pagine di estetica. Il gioco delle facoltà critiche in arte e letteratura

Per comprendere maggiormente l'opera di Fernando Pessoa è fondamentale leggere queste pagine, pubblicate postume da George Rudolf Lind e Joao Gaspar Simoes,e finalmente disponibili nell'edizione italiana curata da Micla Petrelli. Gli scritti di estetica permettono di ricostruire il pensiero del multiforme poeta di Mensagem: emerge la personalità di un poeta che concepì drammaticamente la sua poesia, pur evitando la forma drammatica "esplicitamente e implicitamente". Se egli tentò di essere drammaturgo, questa fu un'aspirazione frustrata, dato che oltre al Marinaio non portò a termine nessuno dei suoi drammi: il saggio Sul Dramma ci permette di osservare come Pessoa fosse tormentato da questa necessità. Il volume, che offre - a mio modo di vedere - un'ottima traduzione, asciutta e per niente impressionista, raccoglie anche alcuni scritti di Alvaro de Campos (Per un'estetica non-aristotelica), oltre che diversi altri appunti incompiuti di Pessoa egli-stesso (Sulla Poesia, La letteratura Europea, Bilancia di Minerva, etc.). Merita di essere letto perché costituisce l'officina del poeta e svela, finché possibile, il sotteso meccanismo che sta alla base della sua poesia e delle sue idee letterarie.