Padri fondatori e figli della gleba. Zappa e Spada. Spaghetti fantasy

Interessante il tema dell'antologia, alcuni racconti sono riusciti e ben scritti, altri un po' meno. Leggendo si ha un po' una sensazione di occasione persa, e forse si è puntato un po' troppo sul concept dell'antologia e un po' meno sulla cura dei testi. In ogni caso da leggere, ne vale la pena e, sparse qua e là ci sono delle chicche niente male.

Questa raccolta di racconti spaghetti fantasy (dunque storie irriverenti, dissacranti e ricche di ironia) si presenta come un corpus piuttosto unitario nonostante i numerosi autori, dal momento che il mondo di ispirazione (e dunque alcuni termini, razze etc) è il medesimo. Questo genera una piacevole sensazione di uniformità, arricchita ulteriormente dalla qualità tecnica e narrativa della scrittura, con le dovute eccezioni data la vasta platea di partecipanti all'opera. Il libro è la riprova che un buon fantasy italiano può essere scritto, anche andando a sperimentare nuove direzioni che divergono dal classico high/epic fantasy cui siamo abituati. La maggior parte delle storie sono parecchio accattivanti e, pur non essendo una grande fruitrice di racconti, sono rimasta molto colpita.

Veramente una delle antologie di racconti esaltanti, divertenti, ironici, italici, più bella letta finora... Aspetto il terzo volume