Pace separata

Pace separata, considerato ormai un classico moderno della letteratura americana, esplora quella che sembra essere una profonda relazione adolescenziale tra due compagni di scuola ma che in realtà nasconde un’altrettanto profonda rivalità tra loro due. Gene e Finny sono sostanzialmente diversi: il primo è uno studente modello, l’altro un atleta di successo, e un giorno decidono di dar vita alla Società dei Supersuicidi della Sessione Estiva, un’associazione assolutamente segreta i cui membri devono chiaramente sottoporsi ad un rito di iniziazione non proprio sicurissimo: tuffarsi da un albero. Il tutto, durante l’estate del 1942, mentre nel mondo imperversa la Seconda Guerra Mondiale, ma lì nulla, il campus americano del New England in cui studiano sembra essere lontano anni luce da tutto, una sorta di mondo a parte – da qui il titolo, pace separata, che era esattamente quella che viveva la scuola, mentre la guerra spazzava via tutto e tutti. A narrare la storia è lo stesso Gene, che man mano che va avanti nei fatti sembra scavare sempre più a fondo nei fatti come in se stesso, trasformando la storia in una introspezione psicologica, finché non accade un tragico evento, che altro non è che il punto culminante della cronaca della loro personalissima lotta: dato che non possono vivere quella macro del conflitto mondiale, decidono di scoprire il Nemico in loro stessi, anzi, uno nell’altro.

Ingredienti: un rapporto di amicizia che sfiora l'omosessualità, un college maschile americano negli anni della seconda guerra mondiale, un cammino sempre in bilico tra pace-solidarietà e guerra-rivalità, i migliori (e più critici) anni della vita passati attraverso lo studio-sport-divertimento. Consigliato: a chi vuol tornare teenager riscoprendo la strada che porta dall'illusione del bene alla consapevolezza del male, a chi vuol cogliere le sfumature più segrete di un rapporto troppo intenso.