Oscar Wilde e il gioco della morte

Un libro che ti trasporta nella Londra vittoriana con la sua atmosfera, personaggi decisamente famosi ed un mistero che Oscar Wilde è deciso a risolvere

Il protagonista di questa storia è Oscar Wilde che veste i panni di un investigatore e dovrà indagare su degli omicidi all'apparenza accidentali. La storia viene raccontata da Robert Sherard, amico e primo biografo di Wilde, che lo aiuterà nella sua indagine. Lo stile è semplice e scorrevole, è stata una lettura molto piacevole soprattutto per le belle descrizioni della Londra fine '800 e delle sue usanze,per non parlare poi della caratterizzazione dei personaggi realmente esistiti ( Conan Doyle, Bram Stoker ) e agli accenni storici legati alla vita di Oscar Wilde. Il difetto di questo libro è che non ci sono molti colpi di scena e la trama non è tanto originale, ma l'ho trovata comunque una bella lettura.

Per quanto mi aspettassi una lettura leggera e senza pretese, questo libro mi ha piacevolmente colpito. Geniale il riferimento ai personaggi storici ed eccellente il modo in cui vengono marcati i tratti caratteristici di ognuno, con citazioni sottili che solo chi li conosce può apprezzare appieno. La narrazione è scorrevole e riesce a catturare il lettore che, nonostante la ricchezza di avvenimenti, farà fatica a distrarsi e a fare una pausa dalla lettura. Unica pecca: il volume in questione contiene fin troppi refusi, errori di punteggiatura o ripetizioni, che infastidiscono un lettore attento e minuzioso.