L' oro dell'imperatore

premessa: non è il mio genere, ma nonostante tutto la storia mi è piaciuta, il libro è ben scritto e ha quella dose di avventura e intrighi giusti che ti fanno arrivare alla fine. Quindi non capisco le recensioni precedenti, anche perché non conosco nemmeno gli autori citati dai signori sotto di me. Libro da leggere senza pregiudizi e senza pretese o aspettative.

Una delusione. Confermo il giudizio precedente, trama confusa, non riesce ad avvincere. Davvero lontano anni luce da autori come O'Brian e Cornwell.

Mentre leggevo il libro, sentivo ancor più la mancanza di O'Brian e delle avventure di Richard Sharpe bruscamente interrotte nel 2009. Perché ogni pagina del libro rivela una spia il cui operato risulta talmente ingarbugliato o privo di fondamento con la conseguenza di far smarrire il lettore in un dedalo di intrighi e cospirazioni che mal si accordano con la ricostruzione storica. E poi la mancanza di battaglie navali è sufficiente per diffidare delle scritte sulla copertina. Provate pure a confutarmi, ma fatelo dopo aver letto "Il Pretoriano" di Simon Scarrow o "Draco" di Colombo, che seppure ambientati in un'epoca differente raccontano storie di spionaggio molto più avvincenti. Oppure se volete rimanere nel periodo napoleonico rileggete O'Brian con la (vana?) speranza di veder comparire in libreria le nuove avventure di Sharpe!