L'origine della distanza

Uno dei libri più brutti che abbia mai letto. La scrittrice desidera mostrare il Giappone attraverso i suoi personaggi. Questi appaiono però solamente come delle semplice macchiette, incapaci di lasciare qualcosa. Ogni personaggio dura tre quattro pagine e nessuno di questi viene caratterizzato. Se il libro fosse stato ragionato di più e fosse data l'opportunità ad ogni personaggio di svilupparsi allora si sarebbe potuto avere un buon libro.

Uno dei libri più brutti che abbia mai letto. La scrittrice desidera mostrare il Giappone attraverso i suoi personaggi ma ognuno di questi risulta essere solo una semplice macchietta. Ogni personaggio non dà nulla in più o in meno alla storia, monotona. Conosci il personaggio per quattro cinque pagine e poi chi si è visto si è visto. Tutto ciò banalizza un'idea che in partenza poteva essere carina.

Un bel racconto lungo, una scrittura fluida. Una trama originale, non scontata e a tratti un po' forte. Mi è sembrato un po frettoloso il finale. Leggerò altro di questa brava scrittice