Orazioni e meditazioni

SOUTHERN, RICHARD W., Anselmo d'Aosta. Ritratto su sfondo
ANSELMO D'AOSTA, Orazioni e meditazioni
scheda di Filoramo, G., L'Indice 1998, n. 9

Dopo aver pubblicato le "Lettere", l'edizione delle "Opere" di Sant'Anselmo prosegue con la pubblicazione delle "Orazioni e meditazioni". Opera meno nota, che si colloca all'inizio dell'attività dell'arcivescovo di Canterbury, in realtà esse costituiscono non solo una fonte indispensabile per una migliore intelligenza della sua produzione teologica e della sua personalità, ma anche un documento significativo per lo studio del sorgere di nuove forme di pietà, come conferma indirettamente il fatto che ebbero un ampio successo, tanto che nel tardo Medioevo divennero l'opera anselmiana più letta e quella che esercitò un influsso maggiore. Come ha rilevato in particolare Richard Southern, di cui è stata finalmente tradotta la biografia di Anselmo che costituisce la migliore introduzione alla sua vita, un'altra importante innovazione anselmiana è lo stretto legame tra orazione e meditazione, uno dei tratti distintivi del suo metodo. In questo modo, le preghiere contengono in germe "l'origine del suo sistema teologico in un orrore intenso del peccato che opera su una mente di vigore e precisione eccezionali, con la stessa chiarezza di formulazione che attraversa tutto ciò che ha scritto".