Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Ora e tannu-Ora e allora. Poesie in dialetto siciliano
Attualmente non disponibile
9,50 €
-5% 10,00 €
9,50 € 10,00 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
9,50 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
9,50 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi

Dettagli

2005
1 gennaio 2005
104 p., Brossura
9788887066203

Valutazioni e recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
(1)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Filippo Giordano
Recensioni: 4/5

Questo libro, che raccoglie gli agrodolci versi della diaspora, contiene la qualificata diretta testimonianza di chi nella terra che lo accoglie riesce ad integrarsi: "Cci su' ddu matri / chi pi quantu cci nni fai / tròunu sempri na parola bona / e ti piddununu si sbagghji: / a matri chi ti jetta / e chiddha chi ti mpara". C'è, ovviamente, una struggente nostalgia che assume i colori dell'inverno: "Fora si ntassa, / intra pari austu / e sentu friddu" (Fuori si gela / dentro sembra agosto / e sento freddo). C'è la diversificazione della prospettiva modificata da un diverso punto di fuga: "Ora ritonnu o me paisi / e ogni cosa mi pari picciridda: vineddhi i strati / i coddhi su munzeddhi". C'è il rancoroso ricordo dello sfruttamento della classe al potere di allora (i proprietari terrieri) nei confronti della classe subalterna (il nonno mezzadro) e quello più allegro del giorno della vendemmia colmato da una serenità che assume i contorni fisici del desco popolare: "E già si senti /ciauru i piscistoccu / e pani di casa". C'è, insomma, una radice popolare che affonda nel vulgo; un quadro d'epoca suggestivo, da contemplare ancora, come la "vucciria" di Renato Guttuso, che descrive un mondo quasi totalmente scomparso, ma reso vivido da una molteplicità di elementi naturali (melograni, cocomeri, mele cotogne, olive) e personaggi stagliati a guisa di monumenti, lungo il percorso del tempo.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore