Ora pro loco

Molto divertente. Lo consiglio!

Un’altra bella storia di Gesuino Nemus, personaggi piacevoli e storia che, come sempre, parte facile facile per poi trasformarsi in una difficile matassa da districare. Finale forse un po’ contorto, ma nel complesso romanzo decisamente promosso anche stavolta.

Bellissimo, anche se meno complicato da leggere degli altri due precedenti, letti con notevole soddisfazione personale. Qui tutto diventa lineare, scorrevole, senza complicazioni mnemoniche nel ricordare la trama e i personaggi. Ironia da vendere anche se a me è spiaciuto che il personaggio "Gesuino" intervenga nella storia solo nella parte finale. Un pizzico di follia in più non sarebbe stata male. Ma io amo questo autore, fin dalla Teologia del Cinghiale, libro che considero imperdibile. E gli perdono questa, a parer mio, piccola concessione alle critiche che lo volevano troppo complesso da leggere. Il personaggio Marzio Boccinu è davvero strepitoso, come anche i cartelli che Samuele Baccanti espone nel suo bar e il poeta "apolide e apocrifo che è uno dei protagonisti di questa storia. Da non perdere l'invenzione del Nuraghe 51, una sonora presa in giro dei cultori dell'Area 51. Luca Tajani