Opere. Vol. 1: La natura dell'Ipnosi e della suggestione

È il primo libro sull'Ipnosi che io abbia finora letto. Costituisce un'ottima introduzione per farsi un'idea genuina e sfrondare tutti i miti e i pregiudizi che ammantano la pratica in questione. La maggior parte dei capitoli è un resoconto del percorso conoscitivo di Erickson, della sua visione, e una quasi esaustiva carrellata delle tecniche da lui utilizzate per indurre la Trance. Sono capitoli non difficili, si descrivono moltissimi casi, ma l'unico principio scientifico è la parola dell'Autore, della quale si è portati a non dubitare, data la fama indiscussa di umanità e serietà, nonché genialità, che lo contraddistingue. Per questa parte il mio voto sarebbe 3/5, ma il libro sfoggia due capitoli di straordinario valore intellettuale: quello su come l'Autore usa l'ipnosi su se stesso (per migliorarsi e per gestire i segni della poliomelite che lo colpì da giovane e da adulto), e poi uno straordinario resoconto di un'altrettanto magnifica collaborazione con Aldous Huxley, soggetto d'eccezione per indagare e sondare le profondità e le vastità della mente inconscia tramite l'Ipnosi. Per questi capitoli il voto sarebbe 6/5!

Nel primo volume delle Opere del grande ipnoterapeuta sono riuniti gli scritti che meglio rappresentano lo sviluppo dell’approccio ericksoniano indiretto, non-autoritario, alla suggestione. Sono suddivisi secondo quattro specifici campi di interesse: la natura dell’ipnosi; i diversi approcci all’induzione di trance; la natura della suggestione; i possibili pericoli dell’ipnosi.