Opere

Sciascia è sinonimo di qualità. Enorme. Uno dei nostri più grandi scrittori del '900: ed è altrettanto sorprendente ritrovare una costanza qualitativa nei suoi lavori, più o meno interessanti nel tema (come è giusto che sia, per un letterato duttile come era il siciliano), eppure ugualmente accattivanti per la prosa chiarissima, raffinata, dove il superfluo è sempre eliminato e resta una chiarezza espositiva appagante. Dai saggi della "Corda pazza" sulla Sicilia ai racconti, dai romanzi/romanzetti tutti di enorme interesse e scavo sociale e psicologico alle prese di posizioni in pamphlet lucidissimi come "L'affaire Moro", il percorso del maestro di Racalmuto è una discesa nella disillusione sconfortante, seppure addolcita - o magari inasprita, chissà - dall'utilizzo di una ironia onnipresente, per fortuna. Questo cofanetto della Bompiani offre ad un prezzo vantaggioso i tre volumi delle opere di Sciascia in ordine cronologico, mentre nel terzo sono contenute nella seconda metà del volume alcuni scritti giovanili inizialmente esclusi su direttiva di Sciascia stesso: credo che comunque manchi qualcosina (qualche racconto sicuramente, e ovviamente immagino che un'opera omnia tra articoli di giornale e carteggi sarebbe gigantesca), ma è poca cosa e facilmente recuperabile nei casi della narrativa e della saggistica che la Adelphi ha prontamente ristampato. Il resto è davvero tutto Sciascia: lasciarselo scappare è un delitto, c'è tutto: e se non è tutto, è tutto quel che serve. Todo Modo, Candido, Nero su nero, La scomparsa di Majorana, Il cavaliere e la morte, Le parrocchie di Regalpetra, Il contesto, Il mare colore del vino... scritti indimenticabili, arricchiscono in modo inestimabile. A questo prezzo, per di più considerandolo scontato, è un'occasione per ricordarsi di uno dei più grandi intellettuali e scrittori civili del belpaese. E non si creda che gli elogi nel commento siano esagerati: chiunque abbia letto Sciascia sono convinto sottoscriverebbe le mie parole.