Op-Center. Giochi di Stato

Il romanzo fatica a coinvolgere il lettore

Forse, il più "pesante" dal punto di vista del ritmo narrativo. Rimane comunque nel complesso un buon libro, sulla falsa riga dei precedenti, anche se penso che come genere, alla lunga, rischi di diventare un po' ripetitivo nella trama.

Terzo romanzo della serie, dopo la Corea del Nord e la Russia, ora è la volta della Germania e, data la facilità con cui gli USA si ceano nemici nella realtà, c'è da aspettarsi che questa dell'Op Center sia una lunga serie dato che altro non è che un inno alla magnificenza e alla grandezza della civiltà americana, l'unica a detenere la verità, paladina sovrana della giustizia e libertà, la migliore società che mai uomo abbia concepito, l'unica possibile.... Cosa altro aspettarsi dal libro? Se riuscirete a leggere la mia recensione, saprete che il modo di narrare le vicende s'è evoluto rispetto ai due precedenti, ma evolvendosi s'è allungato e ha perso di immediatezza, magari col prossimo ci sarà un equilibrio. K.L.I. Recensione di: inquietudinedikobal