Ombre

Anche se non appartiene ai generi letterari che prediligo, Ombre si è rivelato un libro intrigante e appassionante. La struttura ha giocato un ruolo molto importante in questo senso perchè il libro è diviso in tre storie che apparentemente sembrano divise l’una dall’altra ma che poi diventano un tutt’uno pian piano che si va avanti nella lettura. E ciò contribuisce ad accentuare la voglia di scoprire la verità, e trascina il lettore in una spirale di mistero. In particolare la seconda storia è quella che più mi ha affascinato e che mi ha aperto gli occhi facendomi capire il nesso tra i tre personaggi e mi ha anche rivelato quello che dovrebbe essere il mistero che lega il secondo e il terzo personaggio. Ciò che mi ha colpito di più del libro è la sua forza, la potenza e la triste verità di ciò che narra. Nel primo racconto assistiamo insieme all’autore a ciò che può accadere nei meandri dell’animo umano. Lo scrittore ci accompagna a scoprire il lato più oscuro di un uomo che all’apparenza sembra essere normale, assennato e anche abbastanza solo e disperato. Il secondo racconto è quello che ho preferito perchè l’autore dà voce ad una donna che non ha avuto una vita facile e che in qualche modo sta cercando di sopravvivere, di dare alla sua esistenza un senso ma arranca. Il terzo racconto è quello che più di tutti invece non mi è piaciuto. Forse perchè ho provato una forte avversione nei confronti del protagonista per ciò che ha fatto in passato o forse perchè in qualche modo avevo già capito qualcosa di lui dalla lettura della seconda storia.