L' ombra di Caterina

Magnifico affresco dell'epoca e della vita di una donna straordinariamente coraggiosa e intraprendente. La Marazza non delude mai.

Sempre un piacere leggere la Marazza, che sa dosare patos e fatti e tocca sempre il cuore del lettore. Il suo difetto, secondo me, è che a volte si lascia prendere la mano e, nel raptus narrativo, introduce eventi e situazioni che, nel contesto storico da lei descritto, appaiono arbitrari e perciò poco credibili. Allora la verosimiglianza storica, con cui l’autrice vorrebbe integrare la verità storica, in qualche modo collassa. In questo libro, devo dire, succede una volta sola: quando il Salaì, allievo di Leonardo da Vinci, ha, in base a non si sa quale veggenza, l’intuizione che Caterina, presentata da Leonardo come la sua balia, è in realtà sua madre. Per il resto il romanzo, pur senza i colpi di scena a ripetizione tipici di altri lavori della Marazza, resta convincente, accurato sotto il profilo della ricostruzione storica, e piacevole.

Sempre un piacere leggere la Marazza, che sa dosare patos e fatti e tocca sempre il cuore del lettore. Il suo difetto, secondo me, è che a volte si lascia prendere la mano e, nel raptus narrativo, introduce eventi e situazioni che, nel contesto storico da lei descritto, appaiono arbitrari e perciò poco credibili. Allora la verosimiglianza storica, con cui l’autrice vorrebbe integrare la verità storica, in qualche modo collassa. In questo libro, devo dire, succede una volta sola: quando il Salaì, allievo di Leonardo da Vinci, ha, in base a non si sa quale veggenza, l’intuizione che Caterina, presentata da Leonardo come la sua balia, è in realtà sua madre. Per il resto il romanzo, pur senza i colpi di scena a ripetizione tipici di altri lavori della Marazza, resta convincente, accurato sotto il profilo della ricostruzione storica, e piacevole.