Omaggio alla Catalogna

Libro importantissimo per capire una delle pagine più tragiche della storia del 900. E per conoscere quello che molti vorrebbero ancora nascondere.

Uno spaccato della guerra civile spagnola che precede la salita al potere di Franco e che riassume in poche pagine molti aneddoti culturali iberici che hanno definito una nazione. L’ho trovato interessantissimo nelle riflessioni introspettive, molto meno nella narrazione che risulta quasi “episodica”.

"Omaggio alla Catalogna" è molto più di un reportage sulla Guerra Civile Spagnola: è il racconto appassionato di un intellettuale che visse l'evento di persona, combattendo in prima linea sul fronte aragonese tra le fila dei repubblicani fino a rimanere ferito alla gola e ad essere costretto a rientrare a Barcellona, dove ebbe modo di vivere i tragici fatti del maggio del '37, con la guerra intestina tra i partiti della sinistra che appoggiavano il governo, la vittoria della linea del PCUS e l'epurazione degli anarchici e dei trotkisti del POUM (a cui lo stesso Orwell aveva aderito). Il romanzo si conclude con la fuga avventurosa di Orwell e della moglie dalla Spagna: dopo un breve soggiorno in Francia, la coppia si ristabilisce in Inghilterra dove, l'anno successivo, Orwell scriverà questo romanzo che si risolve in un'amara critica verso i comunisti spagnoli, accusati di aver tradito gli ideali repubblicani e lealisti sotto la spinta del Partito Comunista Russo. Tra i tanti libri sulla Guerra di Spagna è quello che ho apprezzato di più, forse anche (o soprattutto) per la partecipazione emotiva dell'autore, oltre che per la sua straordinaria abilità narrativa