Oltre il giardino

Da leggere assolutamente!

C'è un candore supremo che va oltre ogni triste o lieta consapevolezza, qualcosa come un autismo invincibile che ignora le complessità del reale, gli anelli del tempo, le miserie del mondano; una specie di fissità interiore inscalfibile che è probabilmente il segreto degli angeli o degli uccelli, la coda di una stella che ha smarrito il suo corpo, il diamante che ancora respira nella grotta. L'istruzione, il passato, l'identità, la capacità di giudizio, la famiglia sono tasselli di vento davanti all'immane vastità, al mistero celeste che dimora in certe anime, scelte forse, chissà da chi, da qualche scaffale speciale. Chase è l'inquilino maestosamente vuoto, l'immobile sovrano straniato, l'idiota del solo guardare, un cuore di istintiva purezza che non mai varcato la soglia di casa, non ha documenti, è ignaro di tutto e sente come unica compagna la televisione. Ma il suo capolavoro sarà di rovesciare nei suoi incontri ogni logica sociale mettendo sotto scacco, senza minimamente volerlo, il miglior mondo politico, le sommità del potere, Russia e Stati Uniti coi loro stati maggiori, perché fra adulazioni e timori egli, con tre richiami verdeggianti al suo rifinitissimo mestiere di giardiniere, passerà per un Dio della finanza, un santone della politica, un pezzo grosso, invidiato, stimato in ogni dove. Aspro e intensissimo apologo dell'imbattibile innocenza umana, ritratto di puro spirito che scivola da ogni presa cosciente, da ogni prova di concretezza passabile, questo è un racconto magistrale. Un potere deriso, umiliato, febbri d'ambizioni scalcinate che si perdono fra sorrisi di muffa, la magnifica corte dei possenti governi che consegna ai rispettivi capi un dossier vuoto sul tizio che tutti lodano, e che finirà quasi per volarsene via dai giardini del Campidoglio, nel verde e oltre il verde della sua immacolata sapienza. Kosinsky era davvero un genio, laido e lirico insieme, un poeta del togliere per frustare, del tacere per spogliare, del ridere per capire.

Dopo aver tanto amato il film, questo libro è stato musica per le mie orecchie e per i miei occhi. Imperdibile.