Oltre le apparenze

Come per il primo volume, anche in questo caso il ritmo della narrazione cresce pagina dopo pagina e si ha davvero la sensazione di seguire una serie tv. Protagonisti che Tania ha trattato da esseri umani veri e propri. Persone reali con momenti di intensa paura e pura gioia che superavano le pagine e le parole per arrivare direttamente al lettore. Mentre leggevo determinate scene sono rimasto colpito esattamente come i personaggi. Alcune parti non possiamo immaginarle e arrivano rapidamente, con una brutalità che percepiamo nella vita di ogni giorno. Come se questo non bastasse, la nostra autrice ha anche descritto un mondo che potrebbe benissimo essere il nostro. Un mondo in cui l'essere umano tenta di superare dei limiti che non bisognerebbe oltrepassare. Un mondo in cui la natura si stanca di essere sottoposta al controllo di altre persone e decide di ribellarsi. Un mondo in cui la speranza è l'unica fonte di energie. A rendere questa storia più reale c'è il giusto equilibrio appunto tra la speranza e la dura imprevedibilità della vita. Tania infatti è stata capace di descrivere e unire questi momenti in modo da rendere la lettura costantemente piena di tensione e domande. Non avremo delle lunghe parti tranquille e altre più movimentate. Tutto può accadere da un momento all'altro e non ci si può preparare prima, non c'è il tempo per farlo. Ho notato dei bei miglioramenti e le mie parole non saranno sicuramente sufficienti per descrivere tutto quello che ho provato durante la lettura, ecco perchè dovreste conoscere personalmente questa storia. Vi consiglio seriamente la duologia di "Apparenze" se adorate i distopici, la realtà cosi come è senza troppi veli, la curiosità che può trasmettere una storia a "puntate" proprio come una serie tv e soprattutto se anche voi, nonostante tutto, non perdete mai la speranza.

Quante gioie ci da questa ragazza! Mi ritengo molto fortunata perché ho avuto il piacere di leggere il primo e il secondo volume a breve distanza, così da assaporare meglio il contenuto. Cosa faranno adesso i nostri personaggi? Riusciranno a ritrovare se stessi ed andare oltre le apparenze? Quello che è importante nel loro viaggio è la riscoperta delle piccole cose e di rapporti umani ormai persi a tempo. Parto subito con il dire che questo volume è pieno di colpi di scena uno dietro l'altro, come se l'autrice non volesse mai farvi perdere quella adrenalina dietro ad ogni pagina. Ci sono stati momenti di pianto, di gioia, di rabbia e anche un po' di dolcezza. Lo stile di Tania, ormai lo sapete, è ipnotizzante, fluido, senza tanti giri di parole. Inoltre, attraverso questo volume ho percepito una crescita nel modo di scrivere di Tania e con lei , anche quella dei personaggi ( chi ha letto il libro, mi può capire). Una nota positiva nella scelta di Tania è la brevità dei capitoli, in modo tale che ogni avvenimento ogni emozione, seppur piccola, viene ingigantita così da colpire il lettore in pieno viso. I personaggi sono esseri umani a tutti gli effetti. Leggendo questo secondo volume ho provato , sulla mia pelle, veramente le emozioni che gli stessi stavano percependo. Questo percorso che va dal primo volume al secondo, l'ho definito come un "viaggio della speranza". Un viaggio in cui molte volte viene persa la ragione, ma il rapporto che si può instaurare tra essere umani viventi va oltre ogni minima aspettativa. Concludo, dicendo che se vi piacciono i colpi di scena intensi, l ambientazione post apocalittica e un pizzico di amore, ecco questi due volumi fanno per voi.

Il degno seguito di una storia tutt'altro che banale o dalla trama lineare, e ambientata in Italia. Nonostante si narrino fatti non accaduti realmente, ciò che fa tremare la terra sotto i piedi è proprio "la banalità delle cose che capitano" all'improvviso, e che non coinvolgono solo il singolo, ma tutto il mondo, come una pandemia, anche se non è di questo che parla Oltre le apparenze. Ogni personaggio con il peso del proprio background è parte di un tutto che trascina il lettore, pagina dopo pagina, destino dopo destino, in un mondo così reale, da far temere che non sia una premonizione . L'autrice ci chiede, anzi, ci implora di non fermarci alle apparenze delle cose, delle persone, dei rapporti, degli avvenimenti, ma di scavare più a fondo e di cercare sempre la verità, che è l'unica cosa che ci può salvare davvero.