Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Oggetto quasi - José Saramago - copertina
Oggetto quasi - José Saramago - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Oggetto quasi
Disponibilità immediata
20,00 €
20,00 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Carù Libreria Dischi
20,00 € + 6,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Carù Libreria Dischi
20,00 € + 6,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Oggetto quasi - José Saramago - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Dettagli

1997
117 p.
9788806144517

Valutazioni e recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
(2)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

maxxam66
Recensioni: 3/5

Non amo molto il genere racconti , conservo una sorta di pregiudizio di fondo sul genere.Malgrado cio' il libro di Saramago contiene pagine molto belle. Tra le trame ci si ritrova come all'interno di una delicata cristalleria. Fa' attenzione lettore , muoviti con molta attenzione per non perderti pezzi pregiati.Virtuosismi linguistici e riflessi frammentati di una realta'che si sovrappone al reale ; benvenuto nel magico mondo di Saramago

Leggi di più Leggi di meno
michele
Recensioni: 5/5

un capolavoro .l'idea di "sedia", poi è fenomenale come molti dei suoi libri. è il più grande scrittore vivente

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica


recensione di Serani, U., L'Indice 1998, n. 3

Arriva solo oggi in Italia, a circa vent'anni dalla pubblicazione in Portogallo, questa antologia di racconti di José Saramago, autore sempre a un passo dal Nobel, ma sempre secondo. Proprio la distanza tra tempo della fruizione e tempo della composizione di "Oggetto quasi" ci dà la misura della grandezza dello scrittore, al di là degli entusiasmi enormi (e meritati) per romanzi di successo internazionale come "Memoriale del convento" (Feltrinelli, 1984, cfr. l'"Indice", 1984, n. 3) o "Cecità" (Einaudi, 1996; cfr. "L'Indice", 1996, n.9). Quando, a distanza di vent'anni - e che anni per il Portogallo! -, la prosa mantiene inalterata la sua carica espressiva e formale, nella traduzione italiana grazie all'ottimo lavoro di Rita Desti, allora si può ben dire che un'opera assurge al livello di prosa d'arte.
La raccolta si apre con "Sedia", il racconto forse più significativo, ma che per essere compreso in tutto il suo valore va inserito storicamente nel contesto sociale portoghese del salazarismo. Per il popolo di Portogallo Salazar è sinonimo di dittatore, ma anche di "sovina" e cioè tirchio. Ed è per un'arpagonata che muore: a causa dei postumi della caduta da una consunta sedia che cede di schianto, in una di quelle fortezze sul Tago fatte costruire dal conte di Lippe per proteggere il paese da un possibile attacco dal mare. Questa la realtà. La finzione letteraria trasforma la sdraio di legno e tela in una poderosa sedia di ebano tarlata, simbolo di un regime ormai marcio, ma inconsapevole del crollo prossimo venturo. Del resto poche volte la storia ha voluto essere così fedele a se stessa e al suo lessico costruendo la caduta di un regime sulla caduta fisica - e da una sedia - del suo dittatore.
Saramago coglie la straordinaria possibilità offerta dalla realtà per interpretare la caducità delle cose. La sedia e il corpo che avrebbe dovuto sorreggere si spezzano e cadono giù, al rallentatore, in una descrizione cinematografica. Con essi vanno simbolicamente in frantumi le catene di un popolo che si appresta a risorgere dall'annullamento salazarista. Sedia e uomo si uniscono e annullano a vicenda: oggetti quasi.
Come l'uomo imprigionato nella sua automobile nel racconto "Embargo", che ci riporta alla memoria gli anni dell'emergenza petrolifera e del sacro terrore di vedere il nostro universo meccanico improvvisamente spento, collassato. E al destino delle macchine è legato l'uomo, incapace di guidare o anche solo di liberarsi del suo guscio metallico semovente: oggetti quasi.
Come gli uomini-oumi-robot, replicanti alla "Blade Runner", che popolano il racconto "Cose", sostituendosi agli uomini anima-e-corpo, costretti all'esilio. Tutti racconti in cui la distanza tra oggetto inanimato e animato si annulla in una compenetrazione schiacciante, priva di vita: uomini-oggetti appiattiti in una realtà matrigna. Proprio questa visione apocalittica del nostro futuro prossimo - anche se data questi racconti e risente di certa fantascienza un po' anacronistica alla Ray Bradbury - è tuttavia la prova della capacità di Saramago di guardare oltre la spalla di chi lo precede e intravedere nel futuro la difficoltà di gestire umanamente la realtà, meccanica vent'anni fa, cibernetica oggi.
Poi, con una sorprendente giravolta, il tuffo nel mito classico di "Centauro", rivisitato nell'attualità, oggetto-quasi reale, ancora una volta uomo-inumano, che trova la sua umana pienezza dei sentimenti e delle passioni racchiuso in un corpo che lo bandisce dal mondo civile. E infine la "Rivincita", dove il protagonista è il ragazzo che prende coraggio e attraversa il fiume verso l'ignota sponda dell'amore, in direzione della donna che lo fissa dall'altra parte dell'acqua, allontanandosi dall'universo della ferocia animale in cui vive con i suoi simili. Oggetti quasi.

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

José Saramago

1922, Azinhaga

Narratore, poeta e drammaturgo portoghese, ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1998. Costretto a interrompere gli studi secondari fece varie esperienze di lavoro prima di approdare al giornalismo che ha esercitato con successo su vari quotidiani. Dopo il romanzo giovanile Terra e due libri di poesia caratterizzati da una forte sensibilità ritmico-lessicale, si è rivelato acquistando fama internazionale con un'originale produzione narrativa in cui rielaborazione storica e immaginazione mistica e allegorica, realtà e finzione si mescolano in un linguaggio tendenzialmente poetico e vicino ai modi della narrazione orale. Tra le sue opere più note pubblicate da Feltrinelli: Il vangelo secondo Gesù Cristo, Cecità, Tutti i nomi, L'uomo duplicato,...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore