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2002
216 p., Brossura
9788876443169

Conosci l'autore

Antonio Pizzuto

(Palermo 1893 - Roma 1976) scrittore italiano. Entrato nella pubblica amministrazione, raggiunse il grado di questore, senza però interrompere il suo tirocinio letterario, continuamente arricchito dalla lettura di scrittori contemporanei e dalla traduzione di testi greci e latini. Giunto all’età della pensione, trasfuse la sua lunga maturazione intellettuale in una serie di romanzi, che lo rivelarono narratore originalissimo, tra i più significativi dell’«avanguardia» italiana. Già nei primi due libri (Signorina Rosina, 1956, e Si riparano bambole, 1960) il filo del racconto, in senso tradizionale, tende a seppellirsi in un accumulo di frammenti autobiografici spinti alla pietrificazione impassibile dell’emblema; ma a partire da Ravenna (1962), e poi via via in Paginette (1964), Sinfonia (1966),...

Lucio Piccolo

(Palermo 1903 - Capo d’Orlando, Messina, 1969) poeta italiano. Aristocratico, cugino di G. Tomasi di Lampedusa, condusse vita appartata. Solo in età matura pubblicò i Canti barocchi (1956), con prefazione di E. Montale, ristampati nel successivo Gioco a nascondere (1960); un’altra raccolta, Plumelia, è del 1967. I suo versi, densissimi, sono il frutto di una costante tensione metafisica, di una sofferta interiorizzazione dei miti del paesaggio siciliano, sentito come parte decisiva dell’anima e prossimo alla rovina. Il canto, modulato e prezioso, è una continua fluttuazione tra il protagonista lirico e la realtà circostante.

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