Nutella nutellae 2.0

Nutella omnia divisa est in partes tres! Ancora ricordo a memoria l’incipit di questo memorabile libello che ha fatto la storia della comicità italiana, cantando le lodi di quello che è uno dei prodotti più amati dagli italiani stessi. L’inizio che fa il verso al de bello gallico di Giulio Cesare è la garanzia di iniziare a ridere già dalla prima riga; e questo proposito non viene deluso neppure nelle pagine successive. Se altezza è mezza bellezza, non sempre lo steso vale per la lunghezza di un libro, infatti questo piccolo libricino pur contando davvero poche pagine, è un concentrato indescrivibile di divertimento e comicità. Riferimenti aulici e trivialità da pane e cioccolato vanno a braccetto. Assurdo e dissacrante, è un libretto che non può mancare a casa di qualunque bibliofilo italiano. Bella anche l’idea di ristamparlo aggiungendo un racconto inedito, chicca nella chicca.

Mi dispiace ma questo libro non mi è proprio piaciuto, è scritto in una sorta di latino che dovrebbe far ridere ma purtroppo per me non è stato così. Molto piccolo e di poche pagine, non lo consiglio.