Le nuove stanze

"Per me, l'affetto e la stima dei lettori non rappresentano molto. Rappresentano tutto": così amava dichiarare il grande vecchio del giornalismo italiano da anni impegnato in una fitta corrispondenza epistolare tra le pagine del "Corriere della Sera" con un pubblico attento e affezionato. Conoscendo la sua disponibilità, il suo pensiero ironico e pungente, la sua invidiabile e smisurata competenza, i lettori amavano chiedergli opinioni su tutto: cronaca, politica, storia, personaggi. Ne nascevano conversazioni animate, vivide e illuminanti, che, anche al di là del periodo e del contesto in cui si sono originate, mantengono inalterata la loro carica di attualità. Le risposte pubblicate nella rubrica quotidiana intitolata "La stanza" rappresentano infatti una finestra privilegiata per comprendere la storia e la società: una galleria di "quadri" illuminanti che tratteggiano l'intero panorama del Novecento e, non di rado, anche il passato più lontano e il carattere nazionale.
Dopo la pubblicazione di una prima raccolta nel 1998, questo nuovo libro propone le lettere più significative apparse nella "Stanza di Montanelli" negli ultimi anni, fino all'ultimo intervento del 4 luglio 2001. Riuniti in quindici capitoli a seconda del tema trattato, i colloqui spaziano dai fatti del giorno ai grandi "ismi" del Novecento (fascismo, nazismo, comunismo), dai conflitti (la Grande Guerra, la guerra di Spagna, la Seconda Guerra Mondiale) agli anni di piombo, senza dimenticare i grandi protagonisti e fatti e storie personali. Un'interessante e ricca carrellata di opinioni, giudizi, ritratti, che testimoniano l'arguzia, la lucidità di analisi e l'indipendenza di pensiero di uno dei più grandi giornalisti italiani, perpetuando il suo inconfondibile ricordo.