Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
La nuova dirigenza pubblica. Esperienza e percorsi di una riforma
Disponibilità immediata
22,04 €
-5% 23,20 €
22,04 € 23,20 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
22,04 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
22,04 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi

Descrizione


Nel corso degli anni '90 è andata crescendo ovunque la pressione verso un drastico cambiamento della retorica sull'intervento pubblico e sull'azione di regolazione dello stato. Le parole chiave sono diventate snellimento, decentramento, economicità, privatizzazione. Da una parte, estensione e qualità dell'intervento pubblico hanno subito modificazioni profonde; dall'altra, è stata specificamente presa di mira l'organizzazione complessiva dei pubblici apparati. Al di là di persistenti diversità di vedute "sul che fare", si è andato affermando un orientamento che guarda a modelli di organizzazione e gestione dell'attività di impresa privata come ai modelli da adottare anche per l'organizzazione e la gestione dell'attività delle pubbliche amministrazioni. Ma il processo di attuazione di indirizzi politici mirati a "riformare la pubblica amministrazione", ha presto rivelato quanto tradizioni storiche e assetti istituzionali dei contesti nazionali possano influenzare, sin dagli inizi, sia le "soluzioni" tentate - ed i modelli adottati - sia gli esiti delle riforme. Nel caso italiano, in particolare, l'adozione di modelli manageriali viene invocata per un verso come il modo più diretto per restituire alla dirigenza amministrativa la necessaria indipendenza dalle "ingerenze" politiche; per l'altro, per indurre la dirigenza ad adottare una nuova cultura amministrativa. I risultati della ricerca che gli autori hanno svolto in settori diversi della pubblica amministrazione italiana mettono soprattutto in evidenza che l'adozione di quei modelli implica un processo di apprendimento di nuove pratiche di azione, il cui successo dipende certamente dalla buona disponibilità dei soggetti specificamente coinvolti - ovvero dei dirigenti - ma dipende anche da non pochi elementi di contesto e soprattutto dal modo in cui gli stessi dirigenti si trovano ad interagire con altri soggetti e dal modo in cui tali interazioni alimentano o meno quel senso di fiducia da cui scaturisce il convincimento che il nuovo meriti di essere intrapreso. Ciascun contributo mette in evidenza non solo quanto diversi possano essere gli elementi che entrano in gioco nella produzione o meno di tale fiducia e convincimento, ma soprattutto mette in evidenza quanto diversi possano essere gli elementi di ambiguità, di incertezza ed in definitiva di sostanziale indeterminatezza dello stesso processo di cambiamento
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

1999
1 aprile 1999
Libro tecnico professionale
264 p., ill.
9788843012862
Chiudi

Indice

Introduzione, di Francesco Paolo Cerase/Il problema/La riorganizzazione dell'amministrazione pubblica in Italia/La ricerca/I risultati/Autonomia, responsabilità e controllo nella pubblica amministrazione: come sta cambiando il rapporto centro-periferia. Il caso del ministero delle Finanze, di Francesco Paolo Cerase e Paola De Vivo/Il problema/La riforma del ministero delle Finanze/La riforma della struttura organizzativa/ Nota metodologica/La programmazione locale dell'attività amministrativa: dalla determinazione della capacità operativa al sistema di pianificazione, programmazione e controllo/Le caratteristiche delle amministrazioni periferiche/Profilo dei soggetti intervistati/Rischi ed incertezze/Responsabilità senza autonomia e autonomia senza controllo/ Uscite dall'impasse e accettare il rischio/Da burocrati a professionisti. Carriera, competenze e cultura amministrativa dei controller del settore pubblico locale, di Silvia Gherardi ed Andrea Lippi/Introduzione/Il controllo di gestione come occasione per la nascita di una burocrazia professionale/'Professionisti' del settore pubblico/ La 'comunità di pratica' dei controller di gestione/Il ruolo del controller nella promozione dell'innovazione: otto storie di controlli di gestione/Conclusioni/Il preside dirigente. L'attribuzione della dirigenza ai presidi in una prospettiva sistemica, di Francesco Consoli/Il problema e la metodologia della ricerca/I paradigmi della professionalità del sistema scolastico/I fattori critici dell'insegnamento e della condizione docente/Il problema del governo della scuola e la figura del preside/La selezione e formazione delle competenze dei presidi/I dirigenti scolastici della scuola dell'autonomia/La formazione del nuovo preside dell'autonomia e le trasformazioni possibili del campo professionale/Norme e culture nella regolazione delle organizzazioni, di Gabriella Sforza/Un possibile percorso di analisi/Amministrazioni universitarie a confronto/La dirigenza universitaria di Roberto Voza/Note biografiche e percorso professionali/Il sistema formale di regolazione delle funzioni di governo e di gestione: rapporto tra potere accademico e potere burocratico/ L'organizzazione/ La distribuzione delle responsabilità e dei poteri/Azioni e reazioni delle organizzazioni/Una nuova identità per l'alta burocrazia ministeriale, di Fiammetta Mignella Calvosa/Politica ed amministrazione in Italia/Gli alti vertici della burocrazia ministeriale/Il significato e l'impatto della 'Riforma'/Le relazioni di lavoro/Il mutamento possibile/Identità e capacità/Profili giuridici della nuova dirigenza pubblica, di Roberto Voza/La normativa precedente(D.P.R. 30 giugno 1972, n. 78)/La dirigenza pubblica alla luce del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29: la separazione tra politica ed amministrazione/L'evoluzione legislativa successiva al D.Lgs. 29/1993: le c.d. leggi 'Bassanini'/Il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 80/Bibliografia

La recensione di IBS

Nel corso degli anni '90 è andata crescendo ovunque la pressione verso un drastico cambiamento della retorica sull'intervento pubblico e sull'azione di regolazione dello stato. Le parole chiave sono diventate snellimento, decentramento, economicità, privatizzazione. Da una parte, estensione e qualità dell'intervento pubblico hanno subito modificazioni profonde; dall'altra, è stata specificamente presa di mira l'organizzazione complessiva dei pubblici apparati. Al di là di persistenti diversità di vedute "sul che fare", si è andato affermando un orientamento che guarda a modelli di organizzazione e gestione dell'attività di impresa privata come ai modelli da adottare anche per l'organizzazione e la gestione dell'attività delle pubbliche amministrazioni. Ma il processo di attuazione di indirizzi politici mirati a "riformare la pubblica amministrazione", ha presto rivelato quanto tradizioni storiche e assetti istituzionali dei contesti nazionali possano influenzare, sin dagli inizi, sia le "soluzioni" tentate - ed i modelli adottati - sia gli esiti delle riforme. Nel caso italiano, in particolare, l'adozione di modelli manageriali viene invocata per un verso come il modo più diretto per restituire alla dirigenza amministrativa la necessaria indipendenza dalle "ingerenze" politiche; per l'altro, per indurre la dirigenza ad adottare una nuova cultura amministrativa.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi