La notte del capro

Bel thriller, a tre colori: bianco, nero e rosso.

Romanzo eccezionale, soprattutto se pensiamo che si tratta di un'opera prima! Non trovo del tutto corretto l'inquadramento come thriller, secondo me riduttivo. In realtà si tratta di uno spaccato di realtà attuale, volutamente lasciato senza troppi riferimenti di luogo e di tempo. Molto interessante la caratterizzazione dei personaggi, in particolare quello di Petra, che subisce una forte evoluzione psicologica tra l'inizio e la fine del romanzo. Da ultimo voglio segnalare i numerosi riferimenti storico-filosofici che dimostrano lo spessore culturale dell'autore.

Romanzo trascinante. Quando la forte tenacia, seppure racchiusa in un corpo delicato come quello di Petra, incontra la perseveranza di Saul, la voglia di verità e giustizia ha la meglio su un ben organizzato piano eversivo. Questo è quello che mi ha colpito di più. Per il resto l'ho trovato scorrevole e non mi sono resa conto del numero di pagine. Fa riflettere sulla fragilità della democrazia, sulla necessità di custodirla quotidianamente.