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Recensioni Nome di battaglia: Diavolo. L'omicidio don Pessina e la persecuzione giudiziaria contro il partigiano Germano Nicolini

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Don Umberto Pessina, parroco di San Martino Piccolo, in Emilia, viene ucciso con due colpi di arma da fuoco il 18 giugno 1946. Durante il funerale, tra la folla impaurita e piangente, il vescovo Socche lancia una scomunica contro i colpevoli. Ma l'omicidio don Pessina produce un'altra vittima: il partigiano Germano Nicolini, note come "Diavolo", al tempo sindaco di Correggio. Diavolo verrà ingiustamente accusato prima di essere l'esecutore e poi il mandante dell'orribile delitto. Giudici, sacerdoti e gerarchie del Vaticano e della chiesa locale, partiti, concorrono a tenere nascosta la verità e sostengono l'accusa. I veri colpevoli verranno processati solo nel giugno del 1994.)
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