Il nomade. The traveling series. Vol. 3

4.5/5 Non è una novità che io ami davvero questa serie, e l' autrice un modo per toglierti un po' d' anni di vita lo trova sempre, di certo non mancano i colpi di scena. Mi è piaciuto tanto ma, la storia di Kes ( i primi due volumi della serie) ha fissato i parametri, e questo libro è un mezzo gradino sotto quelli di Kes ed Aimee, perché quella storia è l' inizio di tutto. Il romanzo è ambientato sia al circo, sia nella città di crescita di Tucker, dove vediamo anche il suo passato difficile. Tucker è più nello stampo "bad boy, sesso, passato orrendo" rispetto al suo collega e amico ma, nonostante tutto, lui ride sempre, non solo come meccanismo di difesa, e questo l'ho trovato bellissimo! Però quando si torna alla narrazione in ambito circense... Dio, quella famiglia è unica. LA FAMIGLIA. Quella unita più del sangue e l'unica che abbiano mai avuto. È emozione e adrenalina. Quelli sono stati i miei capitoli preferiti, inutile negarlo. La caratteristica di questa serie, che la rende originale, unica e magica, resterà sempre tutto quel mondo circense... Tuck ha un concentrato di adrenalina, erotismo e romanticismo, e TC non è la solita viziatella, capisce quando è il momento di tenere testa ai genitori, e va prendersi quello che vuole e a vivere finalmente. Abbiamo le nuove avventure, e troviamo di nuovo tutti i protagonisti che amiamo, che crescono e vanno avanti insieme. Non ci resta che aspettare l' ultimo capitolo su Zef, e continuare questo giro di giostra che vorrei non finisse mai.