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Quindici racconti, quindici modi di affrontare il buio, di sopravvivere al lato più nero dell'animo. Ma soprattutto sedici autori (un racconto è scritto a quattro mani) pronti a mettersi in gioco con un genere letterario che da sempre affascina lettori e scrittori di tutto il mondo. Attraverso quattro temi principali (Noir, Orgasmo, Incubo e Rimembranza) gli autori danno forma alle proprie angosce, alle paure che si annidano nell'oscurità. Ma allo stesso tempo sondano la parte più intima di ognuno di noi. Dolore, rimpianti, incertezze... Storie eterogenee per stile e per tema, ma tutte così abilmente capaci di lasciare il lettore senza respiro, fino all'ultima pagina.
N.O.I.R. è una raccolta di racconti (Noir, Orgasmo, Incubo, Rimembranza) separati da "staffilate", intermezzi brevi e taglienti: addentriamoci nel bosco n.e.r.o.! La strada: Jeffery Deaver dice che i suoi racconti sono "fucilate di un cecchino", e Marco Capelli lo prende alla lettera. Una storia carina, che avrebbe potuto essere più lunga e rimanere comunque tesa. Anche io avevo un nonno simile a quello che fa da coprotagonista in questo racconto, e Marco me lo ha riportato bene alla memoria. Bello e logico il finale. Complimenti! Il guasto: Il clima che si respira qui è quello del bianco e nero, simile agli sceneggiati con Ugo Pagliai di cui Enrico Luceri è affezionato cultore. La sua storia è meravigliosa, sembra di camminare con lui nella vecchia casa. Gli sviluppi della trama sono sempre ben nascosti, e riflettendo dopo averla terminata si scoprono possibili chiavi di lettura alternative... bravissimo!!! Blue eyes: La storia che ci racconta Andrea Franco mi ha ricordato il film Blues brothers, con la band che suona nel piccolo locale per pochi ascoltatori. Qui però c'è del mistero, legato al sassofonista e ai suoi affari notturni. Mi aspettavo un guizzo finale, c'erano diverse frecce a disposizione per ribaltarlo! Quella sbagliata: Qui invece il finale è grandioso seppur moralmente rivoltante, e in una storia così breve (si tratta di una delle "staffilate") è importantissimo. Un bravo ad Alessandro Nicolò! Andate a leggere il resto ;-)
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