La noia

Ripresa di Moravia della tematica de "Gli Indifferenti". Romanzo esistenzialista, Moravia lavora con quel unico ma importantissimo leitmotiv, il concetto di noia, che pervade il protagonista Dino da sempre, il rapporto suo con la realtà attraverso il possesso e la critica al mondo della borghesia ricca, il materialismo e il sesso.

Un romanzo profondo, introspettivo, essenziale, in cui Dino e Cecilia danno vita ad una storia amorosa intrisa di noia. Moravia andrebbe letto nelle scuole.

“Si riassume sempre male un romanzo che abbia pregio d’arte; e soprattutto un romanzo di Moravia”, scriveva Montale in un suo intervento critico su questo romanzo e, in effetti, è difficile condensarlo in poche righe. La noia, nell’accezione di Moravia, è la mancanza di rapporti con la realtà, è un senso di alienazione e di straniamento, che si traduce in una profonda incomunicabilità tra il soggetto che ne soffre e tutto ciò che lo circonda. La noia è, in un certo qual modo, l’esasperazione di quell’indifferenza di cui Moravia parlava nel suo primo romanzo, perché entrambe sono frutto della crisi della stessa società, dello stesso mondo borghese: ma se nell’indifferenza permaneva ancora un residuo di consapevolezza della realtà, nell’esperienza della noia qualsiasi rapporto con quella realtà è inconcepibile. A sperimentare questa condizione è Dino, pittore (ovviamente) astrattista, in pessimi rapporti con il suo status sociale e in piena crisi artistica ed esistenziale; la sua relazione problematica con la realtà circostante si incarna in quella che vive con la giovane modella Cecilia, che quanto più è presente tanto più lo annoia, e quanto più è sfuggente tanto più lo attrae, al punto da fargli sviluppare una vera e propria ossessione del possesso. Solo alla fine, rendendosi conto della vanità di tutti i suoi tentativi di controllo, in un momento di disperazione che può fatalmente e definitivamente separarlo dalla realtà, Dino capisce che l’unico modo di recuperare un contatto con essa è rinunciare al suo possesso. Un bellissimo romanzo psicologico, scritto con una prosa matura ed elegante, che mette in luce i conflitti e le contraddizioni di un’epoca e di una società ancora molto vicine a quelle odierne e che, proprio per questo, può ancora oggi offrire interessanti spunti di riflessione.