Nippon Yokai. Il gioco delle dieci storie

Questa graphic novel prende ispirazione da un gioco molto popolare in Giappone nel periodo Edo. Sebbene in questo caso le storie siano 10 e non 100, l’atmosfera misteriosa e inquietante propria di questo gioco, che scava nella psicologia e nel terrore dei partecipanti, si esprime in maniera molto piacevole e con un pizzico di ironia. Le illustrazioni presentano dei colori brillanti e un segno grafico pulito, molto vicino a quella che è l’arte giapponese, e che cambiano a seconda della natura della storia raccontata. Ho apprezzato molto i contrasti tonali e l’equilibrio grafico delle tavole, che riescono a coinvolgere il lettore esaltando le immagini e la loro capacità di raccontare storie. Ci sono delle differenze cromatiche in relazione alle storie che vengono narrate e a chi le racconta, facendo si che le tavole dedicate alle storie di demoni e spiriti appaiano molto colorate e ricche, mentre quelle dedicate ai partecipanti del gioco vengano lasciate in bianco e nero, per esaltare luci, ombre, e l’atmosfera misteriosa e oscura di una notte popolata da spiriti. Ho avuto modo di apprendere molti termini della cultura nipponica, ritrovando molti yokai che conoscevo già e altri che mi hanno portata ad informarmi di più a riguardo, scoprendo che queste creature possono anche essere amichevoli e cordiali. Alcune volte.