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La storia pare assoggettata all'idea. Un'idea potente, per carità, ma questo romanzo sembra inaugurare quella perniciosa attitudine del Pirandello di bearsi di sè guardandosi troppo allo specchio ( paradossalmente è anche quello che fanno, per motivi diversi, Gengè e Anna Rosa ). Le elucubrazioni di Moscarda ruotano infatti in maniera ossessiva sempre attorno alla medesima intuizione che, per quanto accattivante, in fin dei conti annoia. Un personaggio che avrebbe meritato ben altro rilievo e che, invece, risulta solo abbozzato, è la già citata Anna Rosa la quale tradisce alcune affinità con il protagonista monologante. Conclusione: è pur sempre autentica letteratura made in Italy ma non ci si illuda di leggere un capolavoro come Il fu Mattia Pascal.
IN ASSOLUTO IL LIBRO CHE MI HA TRASMESSO PIU' EMOZIONI.. E' PROFONDO.. E' STUPENDO.. LEGGETELO.. LEGGETELO.. LEGGETELO..
Pirandello espone il suo pensiero in pagine alle volte non facili da comprendere immediatamente. Le continue allocuzioni al lettore e il suo periodare cervellotico rendono ardua la lettura della prima metà del romanzo. Geniale, sottile, a tratti filosofico,Pirandello (Gengè)attraverso lo smarrimento di se stesso e la constatazione di una realtà che ci forma, imposta e ritenuta vera dagli altri giunge ad una definizione veramente filosofica dell'uomo. L'uomo vive e muore in ogni istante nelle cose della Natura. Il pesante senso di nichilismo della sua propria persona che egli stesso avverte di se,la molteplicità delle realtà(ahimè tutte vere) che di lui hanno i suoi conoscenti,insomma lo stato di solitudine e moltiplicazione della sua persona in cui Gengè si ritrova sono secondo me dovuti al suo forte cinismo. Personalmente,avessi io scritto il romanzo,non lo avrei intitolato Uno nessuno e centomila,ma soltanto Uno e centolmila in quanto non condivido la ignoranza di se stesso che Pirandello prova e che ognuno nella sua visione dovrebbe soffrire. Secondo me lo scontro avviene fra una realtà che ognuno di se sente e avverte come vera, predominante e le altre costruite dai conoscenti. Leggermente al disotto dell mie aspettative (Il fu Mattia Pascal...stupendo)
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