Il nero e l'argento

È un libro ben scritto e che ho letto di un fiato. Malinconico e triste, parla della storia d’amore di una giovane coppia alle prese con la difficoltà del vivere quotidiano che trova un punto di stabilità nella presenza della sig.ra A. ( la tata di famiglia che poi affronterà la malattia e la sofferenza).Nel libro si coglie la sensibilità che ha permeato il romanzo d’esordio. Ho letto un altro libro di Giordano ( Divorare il cielo) ma non mi è molto piaciuto.

Un libro profondo, che parla di come una sconosciuta, una persona esterna alla famiglia possa in realtà essere la quarta gamba del tavolo: se sparisce il tavolo resta comunque in piedi, ma traballa, vacilla, deve sostenere più peso con meno forza.

E' il secondo romanzo di Giordano che leggo e si è confermata di nuovo l'opinione assolutamente positiva che ho su questo autore. Trovo la sua scrittura sensibile, emozionante, evocativa, diretta seppur con delicatezza. La storia è introspettiva, drammatica e realistica. Riesco ad empatizzare con i personaggi e le loro emozioni come difficilmente mi capita con altri libri. C'è poco da dire, Giordano si colloca ai primi posti nella classifica dei miei autori italiani preferiti. Recupererò sicuramente gli altri suoi titoli che mi mancano.