Nel buio

A Seawings è un classico martedì mattina come tanti ma la lussuosa residenza degli Holden, affacciata sulla baia di Midtown-on-Sea, nasconde un terribile fatto: Piper e Gray sono spartiti insieme ai figli Riva e Artie. Le auto però sono in garage, gli zaini dei ragazzi sono pronti per la scuola, i cellulari sono in carica ed il tostapane è ancora caldo. La famiglia sembra sparita nel nulla improvvisamente. Un solo curioso dettaglio: in camera della figlia sullo specchio c’è una scritta rosso sangue: “Digli di smetterla”. Saul Anguish è il giovane detective che si occuperà del caso, fiancheggiato dalla grafologa forense Clover “Blu” March. “Nel buio” è il secondo libro della Cummins pubblicato in Italia e dopo il successo di “Avevo dieci anni” io e Virgi di @ilprioratodeibibliofili l’abbiamo letto con il nostro GDL #ilthrillerdelmese Protagoniste del libro sono le famiglie Holden e Hillier che oltre ad essere benestanti nascondono segreti su segreti, celati spesso dietro le apparenze. I personaggi sono ben caratterizzati e descritti. Avendo aspettative piuttosto alte devo dire che sono rimasta leggermente delusa, l’autrice ha voluto mettere un po’ troppa carne al fuoco, creando più volte situazioni tutt’altro che realistiche. Rimane il fatto che gli intrecci sono numerosi e confondono il lettore. Si tratta sicuramente di un thriller molto valido, il lettore rimane col fiato sospeso fino alla fine, e come in “Avevo dieci anni” la narrazione è molto coinvolgente. Anche lo stile di scrittura è magnetico.