Il nascondiglio

Londra 1964 1991 Nel passato c’è una libreria attorno alla quale ruota e aleggia il mistero. Nel presente c’è Zoe, o Marina se preferite, che fa l’editor ma sogna di passare al giornalismo. Lei è la protagonista di questo scorrevole romanzo dalla suspence costante e ricco di emozione soprattutto nel finale. Due piani temporali divisi da trent’anni. Il tempo ha modificato vite e ricordi rendendo la matassa difficile da sbrogliare; l’unica costante è la casa al 24 di Harrington Gardens. Nel portone di quel palazzo la piccola Baby Blue è stata abbandonata ventisette anni prima. Ma perché? E come è sopravvissuta? La famiglia adottiva è perfetta e amorevole, ma la piccola, che ora è diventata donna, non riesce a liberarsi dal passato. In un’atmosfera immobile e claustrofobica, alla ricerca della verità nella casa in cui il tempo sembra essersi fermato. Quel piccolo fagotto è di nuovo lì dopo tanti anni… tocca e sfiora inconsciamente oggetti appartenuti ai suoi avi ed in questi momenti la scrittura di Jenny Quintana si fa più poetica e toccante aiutandosi e citando opere e artisti famosi del passato. Temi importanti e delicati si scoprono durante la narrazione nella quale non mancano nemmeno le dolci note di un pianoforte. Tra il gotico e il drammatico, non è un thriller anche se ci sono degli omicidi irrisolti. Una lettura coinvolgente e appassionante che fino alla fine vi terrà legata a sé. “La verità è come la vediamo, o non riusciamo a vederla.”