Mussolini: una biografia per immagini

Il format è chiaro. A sinistra: titolo e prosa (mai più di una pagina, spesso meno). A destra: fotografie che corredano il testo. La prosa è nitida, esplicativa. Si leggono molte cose che sono più che note, ma con qualche considerazione intrigante e con qualche citazione non facile da trovare altrove. Fotografie. Ciò che più colpisce sono gli occhi del protagonista, per i quali si sono sprecati gli aggettivi: magnetici da sùbito, dalle prime immagini personali. Sono gli stessi fino al 1943. Poi cambiano. Nella foto con Skorzeny, al Gran Sasso, sono ancora sbarrati, ma spauriti. A Gargnano nel 1944, accanto al dottor Zachariae, paiono piccoli. In un’immagine del marzo 1945 , sono fessure: un brivido corre quando si vede il duce che con la mano destra accarezza, paterno, la guancia di un piccolo milite della Brigata Nera.