Musco, immagini di un'attore

scheda di Favetto, G.L., L'Indice 1988, n. 3

Angelo Musco (1871-1937), da Catania, canzonettista, attore, capocomico di successo incarna un pezzo consistente della nostra storia teatrale. Lo testimoniano le fotografie, le caricature, i programmi di sala, le locandine, i depliants, le lettere, i ritagli di articoli, i vari attestati autografi raccolti in questo elegante volume che fa seguito ad una mostra allestita in occasione del cinquantenario della morte. Più degli scritti possono le immagini. Come per opera di un bioscopio, scorrono davanti agli occhi cinquant'anni di teatro, di modi, di tradizioni, di pratiche teatrali. Di quell'universo la carriera e le esperienze di Musco, principe del dialetto catanese, interprete felice del primo Pirandello, sono un illuminante esempio. I più insigni letterati e critici teatrali del tempo lo riconobbero "maestro del Riso" come attestò D'Annunzio. Fu definito attore dionisiaco, ebbe "meravigliose inconsapevolezze e misteriose ispirazioni" secondo Renato Simoni. Gramsci, giudicandolo un attore della commedia dell'arte, sostenne: "Egli non può mantenersi nei limiti che l'autore ha fissato ai personaggi; vuole aggiungere qualcosa di suo personale, e per l'ingegno che ha duttile riesce quasi sempre a convincere".