Le mucche non mangiano cemento. Viaggio tra gli ultimi pastori di Valsusa e l'avanzata del calcestruzzo

Libro ME-RA-VI-GLIO-SO e illuminante. Mercalli lo presenta dicendo che è stato scritto in fretta e poteva essere meglio. Può essere, ma è sicuramente uno dei libri che salverei da un incendio (come scrive Mercalli a proposito di "la festa è finita" di Heinberg). Sono d'accordo con Pardi. I politici di ogni livello dovrebbero leggerlo ed usarlo come un manuale (almeno quei pochi in grado di capirlo, per gli altri occorrerebbe un miracolo). In un mondo ideale per entrare in qualsiasi facoltà di economia dovrebbero fare i test di ammissione e almeno un paio di esami basandosi su questo libro. Purtroppo il prezzo non ne permetterà ampia diffusione (ma non solo questo, credo che gli argomenti siano troppo elevati culturalmente per la massa), ma il libro vale sicuramente di più. Metà del libro è sulla Valle di Susa, ma gli stessi argomenti si posso applicare in ogni parte del mondo. Ci vorrebbe un aggiornamento del libro ogni paio di anni... Ad esempio il dopo Olimpiadi, la TAV, gli inceneritori, i rifiuti, il nucleare, i prezzi del petrolio ecc... Sconsigliato a chi possiede un SUV, anche se la lettura potrebbe illuminarlo (probabilmente il piano culturale è irrimediabilmente distante). Credo che la maggioranza dei lettori si troverebbero nelle condizioni di una mucca che guarda il treno che passa: DECRESCITA? FINE DEL PETROLIO? COLLASSO? LIMITI DELLA CRESCITA? MA DI COSA STA PARLANDO MERCALLI, se abbiamo sempre sentito il contrario??? Le solite balle ambientaliste! Grazie agli autori. Scrivete l'aggiornamento!

Secondo me dovrebbe diventare un vademecum per i politici, dagli amministratori locali al primo ministro. L'ho letto d'un fiato. Si tratta di un libro scritto a più mani. La prima parte 'Le mucche' include una serie di tetimonianze di pastori della val di Susa. Molte belle immagini e racconti di un mondo che resiste al cancro dell'urbanizzazione. La seconda parte 'cemento' inizia con un contributo di Giuseppe Corti (Università di Ancona): 'Suolo Globale' è un excursus sull'utilizzazione dei suoli, dal quale risulta che, in Italia, ma certamente anche altrove, i suoli che avrebbero dovuto esser maggiormente tutelati, e in quanto a fertilità e accessibilità risultano i migliori per l'agricoltura, sono stati 'sprecati' per accogliere le invasive infrastrutture urbane e grandi opere. 'La complessità incomprensibile' del fisico Giovanni Badino è una interessante lettura sul secondo principio della termodinamica e le sue conseguenze viste attraverso la foresta amazzonica. A questo punto si sviluppa la parte centrale del libro (a cura di Luca Mercalli) che, nelle 60 pagine del capitolo: 'Nemici del progresso?' percorre tutti i temi di quell'ambientalismo raziocinante che va da George Marsh (1801- 1882) a Georgescu Roegen ed il Club di Roma, fino ai nostri giorni, fino ad ASPO (Association for the Study of Peak Oil). Un contributo ben scritto e illuminante è quello di Ermanno Zanini, agronomo dellUniversità di Torino, che ci insegna a guardare il suolo in modo meno 'superficiale', apprezzarne la struttura vivente e comprenderne lo stupro fatto nel corso dell'espansione urbana ancora operante. Una importante bibliografia ed un simpatico glossario di termini dialettali piemontesi conclude l'opera. Ho detto all'inizio che vorrei che questo libro diventasse un vademecum per i politici ed infatti mi propongo di fare omaggio di una copia di 'Le mucche non mangiano cemento' ai sindaci di Pontassieve, dove sono residente e di Pisa dove lavoro.