Mossad. Le guerre segrete di Israele

Benny Morris non delude mai: un gran bel libro

Il libro del duo Morris/Black è assolutamente consigliato agli amanti di storia mediorientale, storia israeliana e storia dello spionaggio. Fornisce l'evoluzione dei vari servizi d'intelligence israeliani alla luce delle nuove sfide e come questi abbiano svolto ruoli fondamentali nella storia di Israele. Il problema è che ogni tanto tramite allusioni, l'utilizzo di determinati termini e delle virgolette, gli autori si lanciano in sentimenti agiografici, quasi a voler sempre giustificare le azioni israeliane e a dipingere gli altri come "criminali" e "terroristi". Altro elemento da sottolineare (e che inevitabilmente inficia sulla complessività dell'opera), è il fatto di aver dovuto passare la rigidissima censura militare isrealiana e qua e là si percepisce un addolcimento di alcune situazioni o una descrizione meno dettagliata di eventi molto importanti. Comunque, se si passano le prime 100 pagine stra-infarcite di nomi e date, il libro, pur con i difetti evidenziati, scorre via velocemente e apre alcune porte sugli ambienti oscuri dei servizi segreti israeliani.

Buon libro, interessante il giusto. Vengono trattati i fatti terroristici e le guerre con l'analisi dei perchè ci si è arrivati oltre alle descrizioni degli avvenimenti. Scritto in maniera scorrevole e l'edizione economica che ho letto ha i caratteri abbastanza grandi, non si perde la vista! Buona analisi dei protagonisti e delle politiche : nel complesso un libro che agli appassionati di storia è da consigliare.