La morte non ha i trampoli

La storia mi è veramente piaciuta, tanto che ho invogliato anche mio marito a leggere il libro. Ho riso, sorriso, pianto (come si fa a non piangere quando una persona particolare che non fa male a nessuno fa una brutta fine?). Nel M.llo Amato riconosco l'umanità, la gentilezza, il senso del dovere che lo avvicinano alla gente; non è così per Arnolfi per il quale ho provato da subito antipatia. Insomma, questa scrittrice è riuscita a farmi entrare in questa vicenda così ben articolata tenendomi sul filo della trama dall'inizio alla fine.

L'autrice, che si è fatta conoscere come giallista con la serie LA SQUADRA, ha deciso di cambiare prospettiva e propone un romanzo con protagonisti i Carabinieri ambientato alla periferia di Firenze, dove lei vive. Come negli altri suoi scritti il valore aggiunto all'intreccio investigativo (che c'è ed è intrigante proprio perché vissuto con lo sguardo dei un maresciallo e dei suoi appuntati) è dato dalla scorrevolezza della scrittura e dalla delineazione dei caratteri umani dei protagonisti.