Il morbo di Haggard

Ci sono momenti in cui la descrizione dell'amore diventa soffocante, lenta e un po' noiosa. La fine lascia interdetti, spiazzati. E' come se, mentre leggiamo il libro, una parte di noi sa già come finirà,.

Il primo romanzo che leggo di Mcgrath. Non mi ha per nulla entusiasmato, avevo aspettative decisamente maggiori.Ritengo la trama troppo monotona. La storia d'amore morbosa e nascosta di Haggard per la moglie di un collega si tramuta in una vicenda drammatica: il marito di lei lo aggredisce rendendolo zoppo e dopo la morte della donna pian piano si ha una sorta di discesa nella follia e nella pederestia di Haggard che è sempre più attratto dall'unico figlio maschio della sua amata, un pilota della Raf dai tratti femminei. Sin all'imperdibile, orrido (in tutti i sensi) finale. Ho amato soltanto l'ambientazione in una tesa Inghilterra che aspetta come un incubo l'invasione imminente delle armate hitleriane. Proverò tra poco a leggere Follia che mi pare molto più interessante.

...semplicemente un capolavoro!uno dei libri più belli mai letti!