Il mondo che verrà

Lento e a volte si avvita su se stesso ed i protagonisti dei vari episodi. Una specie di controstoria di grandi invenzioni viste dall'interno del mondo dei protagonisti, a volte loro malgrado. Nel complesso poco coinvolgente e faticoso da portare a termine.

Una raccolta di racconti molto originale. L'autore si è ispirato alla vita di personaggi famosi e gente comune, documentandosi con diari, resoconti, studi, ecc. per immaginare e raccontare gli aspetti più intimi di una tragedia, ciò che passa nella testa delle persone nel momento in cui rincorrono i loro sogni oppure si rendono conto che stanno per morire, come prendono le loro decisioni e come cercando di lottare contro il destino, per scandagliare le relazioni umane tra fratelli, moglie e marito, padri e figli, amici e compagni di avventura e sventura. Dai fratelli Mongolfier agli allevatori di fine 800 in Australia, dagli esploratori del Polo Nord agli operai della Texas Tower, la Storia con la S maiuscola si fa personale e gli uomini diventano protagonisti al pari degli eventi. Unica pecca la poca cura del testo da parte dell'editore (tanti refusi. parole che mancano o completamente sbagliate che saltano agli occhi anche a chi non fa il correttore di bozze di professione).