Modigliani

Modigliani (Becco Giallo, 2023) di Ernesto Anderle, con un tracco delicato, quasi come un acquerello, riesce a regalarci tra le pagine la vita di Amedeo Modigliani, Modì, ricostruendone i momenti salienti della sua vita. Come il rapporto di amore e odio che ebbe con Picasso: «Il futuro dell’arte… Si trova nel volto di una donna Dimmi Pablo, come fai a fare l’amore con un cubo? Ahah!». O dell’intenso rapporto amoroso con Jeanne Hébuterne, ostacolato e non accettato dalla sua famiglia: «Modì, posso chiederti una cosa? Certo Cosa ti è successo prima? Eri come assente. Vedi Jeanne, non è facile da spiegare. Per me l’arte è come una continua ricerca, ma quello che cerco non è né la realtà, né l’irrealtà, ma l’inconscio… Il più grande mistero dell’umanità. Scusa ma non riesco a seguirti E’ come se con un occhio cercassi nel mondo esterno e con l’altro… guardassi dentro le persone E in mente cosa hai visto? Ho visto la tua anima». Jeanne Hèbuterne venne tumulata furtivamente nel gennaio del 1920 al cimitero id Bagneux, vicino a Parigi. Solo dieci anni dopo, nel 1930, la sua famiglia concesse che le sue spoglie venissero messe a riposare accanto a quelle del suo amato Modì, nel cimitero di Père-Lachaise. «La vita è un dono… ...dai pochi ai molti… Di coloro che sanno o hanno… …a coloro che non sanno o che non hanno».