Mistrial. Senza verdetto

Negli Stati Uniti sono attualmente detenuti in carcere qualcosa come 2.400.000 persone, ossia il 25% della popolazione carceraria dell'intero pianeta, e questo nonostante negli ultimi venti anni il tasso di criminalità sia diminuito di circa il 40% e per molti reati minori non sia più previsto il carcere ma diverse forme di custodia domiciliare. Dunque, mandare in galera qualcun in più non può rappresentare un problema morale gigantesco, come era all'epoca del film di Lumet «La parola ai giurati». A partire da questo cambiamento, JCO ha sviluppato una narrazione molto interessante focalizzata sullo spazio (inesorabilmente ambiguo e precario) che separa chi ha comesso un crimine da chi deve giudicarlo. Denise, la protagonista del racconto, non è una giurata moralmente irreprensibile come lo era Henry Fonda nel film del 1957, e la sua ingenuità non è per nulla incompatibile con la possibilità di lasciarsi trascinare nel vortice affascinante del crimine per i propri scopi. Ancora una volta, la Oates ha saputo affondare il coltello in una zona oscura della natura umana.