Mistero a scuola

A settembre ricomincia la scuola, gli amici si ritrovano e sono contenti di stare insieme, c'è gioia e allegria. Anche i bidelli e i professori si apprestano a cominciare il nuovo anno scolastico. Però, già sin dai primi giorni, stranamente, qualcosa inizia a non funzionare, spariscono delle piccole somme destinate a pagare una gita scolastica, scompaiono panini preparati per la ricreazione, vengono smarriti i soldi di un amico del protagonista. I sospetti si concentrano sulle persone più impensate: i bidelli, Pietro, che è il protagonista, un suo amico, Carlo, gli operai che stavano costruendo la nuova palestra e il terribile e permaloso professore di lettere Garito. Alla fine tutto si chiarisce e si ristabilisce la serenità a scuola. Un piccolo giallo intrigante e piacevole che si legge con entusiasmo.

Il libro è bello anche perchè ti tiene sulle spine e non smetteresti mai di leggelo. La mamma di Pietro mi stava un po' antipatica e anche il Prof. Garito perchè incolpava senza avere le prove. Bombolo mi stava simpatico anche se era un bel po' grasso! Il libro è scritto bene e mi ha fatto venire voglia di leggere "il nostro amore si chiama Cecilia" scritto dallo stesso autore.