Mina sul davanzale

Bello! Un libro sulla necessità di guardare meglio, di andare oltre l'ovvio e il pregiudizio... Non è un romanzo perfetto (un po' troppo marcato il dualismo classico/commerciale, un po' troppo prevedibile il risvolto di certi eventi), ma vale comunque la pena di essere letto, perché consegna ai giovani lettori un messaggio positivo e perché quando lo chiudi ti lascia la nostalgia... Lo consiglierò sicuramente ai miei alunni.

Mina ha una madre eterna adolescente e una sorella handicappata della quale non ama parlare con i suoi compagni del Commerciale che le paiono tutti insopportabili e superficiali, lei che avrebbe voluto fare il Classico e invece ha dovuto sceglier forzatamente una scuola che le desse subito la possibilità di andare a lavorare. Tra i compagni più superficiali si annovera sicuramente Nelson che passa il suo tempo letteralmente dormendo in classe...ma la realtà è molto più complessa di quello che appare e Mina dovrà - a sue spese - accorgersi che è molto facile lamentarsi di quello che ci manca e non accorgerci invece di tutto ciò che di bello ci è dato e di ciò che si nasconde dietro le apparenze e delle battaglie che ognuno deve affrontare ogni giorno per scoprire chi è e sopratutto chi vuol essere nella vita. Bellissimo e delicato. Lo consiglio per gli adolescenti e anche per tutti i grandi.